Testo Trapattoni in Germania - Alberto Cantone
Testo della canzone Trapattoni in Germania (Alberto Cantone), tratta dall'album Finché c'è un porto ancora (1996)
Un mattino d'estate che a Monaco è inverno
In un giorno di festa per il calcio moderno
Trapattoni si arrese per sempre a imparare
Il pressing, la zona, i verbi da coniugare
E riempita una wagen di caffè e di spaghetti
Lui partì masticando un saluto fra i denti
La voglia di nuovo può essere amica
A volte anche ai profeti del gioco all'antica
Coi miliardi ma dentro a una valigia di spago
Che si parta per fuga, per miseria, per svago
Avremo sempre una valigia di cartone nelle mani
A ingrossare le fila di tanti italiani
Con quell'aria un po' gringa da operaio lombardo
Di chi deve voltarsi per trovare un traguardo
Di chi ha vinto già tutto per ancora giocare
Ma sarà la sfida nel sangue a farci ricominciare
A ciapä i bott dai todesch come al temp de la guera
A ciapä i sput'in muso in sta' lingua straniera
Chi i'l' capise l'è bravo, chi ci parla l'è ün mago
Forse Herrera poteva, forse Herrera
Ja, schwer è la vita dell'emigrante
Italiano "emicrante" maccaroni palloni
E vai Trapattoni tu non li ascoltare
Se in italiano sanno solo fischiare
Chissà chi mi avrà insegnato
A fischiare con le dita
Questo fischio come un treno
Che mi cadenza la vita
Sarà stato mio padre
In un campetto di provincia
O l'allenatore del Santos
Che fischiava a Garrincha
Lothar Matthäus c'ha un ghigno criminale
Il Kaiser, ovviamente, una calma imperiale
Ma il pallone è rotondo, il mondo non è paese
Qui n'è minga Signore, qui ne fai tu le spese
Dalle curve assassine qualcosa ho imparato
E alla fine sulle mie palle ho sempre pagato
Dalle curve osannanti agli insulti sul cuore
Ho imparato com'è a volte ingrato l'amore
Boia che freddo, le nebbie di Milano
La neve di Torino l'è roba da bambini
Ah, che voglia di poter vedere il mare ogni tanto
Sarà soltanto questo che chiamiamo rimpianto
Sarà questa la nostalgia
Di cui parlano i brasiliani
Quando vengono da noi
Quei campioni lontani
Ah, poter essere
Padroni dei propri destini
Zingari del pallone
Come Dirceu, come Altafini!
E un mattino d'estate che a Monaco è inverno
In un giorno di festa per il calcio moderno
Trapattoni si arrese al coraggio più brutto
Di tornare sconfitto dove hai già vinto tutto.
Credits
Writer(s):
Lyrics powered by www.musixmatch.com
Link
Disclaimer:
i testi sono forniti da Musixmatch.
Per richieste di variazioni o rimozioni è possibile contattare
direttamente Musixmatch nel caso tu sia
un artista o
un publisher.