Testo Morto - Alberto Bianco
Testo della canzone Morto (Alberto Bianco), tratta dall'album Storia del futuro (Bonus Version)
In condizioni di precarietà il nervoso è più che ovvio
non posso non pensare alle denunce mute del tuo occhio
non è importante quel che servirà ma ciò che è necessità
dipendere da musica e teatro forse è meglio il Lexotan
Combattere ogni giorno anche se non c'è la guerra logora
non compro più vestiti è il difetto dei mariti poveri
non è importante quel che mi dirai io intanto so già quel che vuoi
decido di cambiare e inizio col pagare spesso l'autobus
vorrei piacerti anche da morto
vorrei piacerti anche da morto
vorrei piacerti anche da morto
magari un giorno poi risorgo
e non è colpa mia se la virtù dei forti è l' avidità
in questa vita c'è da faticare chissà nella prossima
in condizioni di nervoso la precarietà ha un valore in più
magari un giorno torno a casa e tu mi dici sei più alto in tv
vorrei piacerti anche da morto
vorrei piacerti anche da morto
vorrei piacerti anche da morto
magari un giorno poi risorgo
Credits
Writer(s): Alberto Bianco, Fabrizio Porro, Giovanni Maggiore
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