Testo La cicala - Eugenio Rodondi
Testo della canzone La cicala (Eugenio Rodondi), tratta dall'album Ocra
Suono per non morire
Di fatica e di stenti
Ma quanti turbamenti
Mi girano in testa
Ed ogni giorno è sempre festa
Che mi gira la testa
E quello che mi resta
Canta con me
Canto perché so cantare
Suono se c'è da ballare
E non mi dite come fare
Che non lo farò
Le formiche a carnevale
Si traveston da giullare
Per evadere al reale
Danzano con me
Ma poi mi abbandonano di nuovo
E ritornano al lavoro
Perché poi il freddo arriva
E si deve mangiare
Ma come campa male
Chi non si sa fermare
In una vita di lavoro
Mai sorriderà
E due settimane di vacanza
Che non si riempiono la pancia
Perché poi il freddo arriva
E si deve mangiar
Meglio una vita da leone
Che tanto la pensione
Per cantare una stagione
Non ci sarà
Meglio una vita da leone
Che tanto la passione
Per lavorare una stagione
Non ci sarà
Morirò al primo gelo
Che finirà l'estate
Con le cupole stellate
Sopra di me
Creperò di sete e fame
Che non mi darete il pane
Ma io morirò ubriaco
Da quanto ho cantato
E allora canterò stonato
E morirò ubriaco
Che non ho mai imparato
Ad imparare
Che son la cicale del mondo
E mi scasso tutto il giorno
E quello che mi resta
Canta con me
Che son la cicale del mondo
E mi scasso tutto il giorno
E quello che mi resta
Canta con me
Che son la cicale del mondo
E mi scasso tutto il giorno
E urlo alle formiche
Che lavorano
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