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Testo Il mondo di domani - Anastasio

Testo della canzone Il mondo di domani (Anastasio), tratta dall'album Le Macchine Non Possono Pregare

Gli oggetti non è vero che non pensano
La lampadina per esempio ha due pensieri
Acceso spento acceso spento
Acceso spento
Il mondo di domani viene su in un lampo
Una torre di metallo decolla dal campo
Texano di grano giallo
E un umano fa ciao con la mano a salutare il razzo
Ma L'equipaggio non trova il coraggio di ricambiarlo
A lui rimarranno soltanto le spighe di grano carbonizzato
E Una vita da vivere da lontano
In un mondo automatico il dolore non è contemplato,e miracolo
È soltanto un ennesimo termine antiquato
Per chiamare un errore di calcolo
E le macchine non sono dei le macchine non sbagliano
E tu sei troppo umano sussurra il ciclope
Hai il cuore molle il tuo dolore
È soltanto un ridicolo spreco di risorse
Tu sei una macchina fallita
Che muore che soffre che prova invidia
E prima ancora della morte dovrai sbarazzarti della vita
E lo capirai finirà l'allucinazione e forse
Hai più atomi in comune col carbone che col sole
E ai dubbi della carne preferirai
Le certezze dei minerali
Gli oggetti non è vero che non soffrono
Un orologio vive dentro la tortura del suo tic tac
Tic tac tic tac
Il mondo di domani viene giù in un attimo
Chi poteva scappare l'ha fatto
Il ragazzo ricorda con odio il decollo dell'ultimo razzo galattico
Chi è rimasto subisce il ricatto del ciclope pazzo
Mantieni il ritmo o sarai schiacciato
È l'era dell'uomo automatizzato
Ogni cervello sarà un elemento del macchinario e sarà perfetto
Cancelleremo la parola spreco
Dalle metropoli-allevamento, sì
I soldati che avanzano c'hanno ben poco rimasto di umano
Non c'è più spazio per il selvatico
È l'era dell'uomo addomesticato
Contro la legge nel mondo meccanico
C'è chi resiste e nessuno ci avrebbe giurato
I soldati ne ammassano i corpi guardando bruciare il villaggio
Gli hanno insegnato che l'albero che non da frutti va estirpato
E che il deserto almeno è ben illuminato
L'esplosione fu accecante
Il cielo non la conteneva
Quando la nebbia si diradò
C'era solo materia
In qualche angolo del passato
C'era stato un prato
Ed un fiore sereno
Era puro dolore
E gli androidi non è vero che non soffrono
Però è vero che hanno solo due emozioni
Acceso spento
Acceso spento



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Writer(s):
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