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Testo Farfalla - Il Tre

Testo della canzone Farfalla (Il Tre), tratta dall'album ALI

Dicono: "La tua vita non pesa e la voglio io"
Se solo sapessero a volte quanto è pesante
So che siamo morti perché l'ho deciso io
Avere talento nei giorni storti è stressante
E penso a quella notte troppo corta
Per parlare dei ricordi ormai lontani
Io pensavo solo al rap, le strofe, i palchi
Tu dicevi: "Dimmi solo che mi ami"
E fuori si muore di freddo, eh
Metto in dubbio tutto ciò che fa parte di me
Io muoio di freddo dentro, eh
Vorrà dire che in questi anni penso ancora a te
Io non piango mai per niente, niente, niente, niente
Niente può toccarmi come lo fai tu
Giuro sono stato sempre, sempre, sempre, sempre
Sempre sorridente anche quando ero giù
Dicono: "La tua vita, che bella, la voglio anch'io"
Se solo sapessero tutto ciò che mi ha tolto
Poi non la vorrebbero, fidati amico mio
Adesso sto bene, ma prima ho pagato il conto
Dietro al collo ho una farfalla grande
Sono nato per volare in alto
Se è difficile lo faccio
Sai che se è difficile mi piace tanto
Non ho mai dimenticato casa
La strada da cui provengo, perciò
Non mi dire ti sei perso
Penso che sono ancora diverso, stesso
Yeah, non sai come vivo, non sai come sono
Non sai cosa scrivo e né perché lo scrivo
Parli su uno schermo perché hai solo quello
Io parlo nelle canzoni e intanto penso
Non sai cosa voglio né da dove vengo
Non sai cosa sogno e quello che ho sognato
La mia vita corre a cent'ottanta
Congratulazioni a quello che ho passato
Parla di meno, sì, sì, parla di meno
Sì, ti prego dai parla di meno, mi incazzo ti meno
Mi-m'incastro davvero, mi ti mangio e ti bevo
Sanno chi ero, sa-sa-sanno chi sono, sa-sa saltano e vedo
Si divertono meno quando rappo di meno, bella mi levo
Quelle notti dove stai, solo coi pensieri tuoi
Come non hai fatto mai, io l'ho fatto bene sai
Mi è servito tipo assai
Ora so chi sono io, ora so che cosa vuoi
Ora non mi volterò
Corro forte più prima per chi ha fame
E chi è affamato non si sazia mai
Sono il rap, lo dimostro
Quando parlo, quando rappo, come stacco
Quelle teste sì, di cazzo, me ne vanto, me ne vado, non mi sbaglio
E mi ritaglio spazio alla serata, come fossi il Papa Benedetto
Mi ricordo ancora nel parcheggio, facevamo il cerchio
E rappavamo ci credevo un sacco, lo volevo
Poi però sul palco, la paura
Mi scordavo i testi, non avevo l'esperienza giusta
Ci credevo, me lo sono preso quel posto
Rimango me stesso, lo stesso di quando piangevo nel cesso e
Me l'ero promesso
Dietro al collo ho una farfalla grande
Sono nato per volare in alto
Se è difficile lo faccio
Sai che se è difficile mi piace tanto
Non ho mai dimenticato casa
La strada da cui provengo, perciò
Non mi dire ti sei perso
Penso che sono ancora diverso, stesso



Credits
Writer(s): Christian D'errico, Guido Luigi Senia
Lyrics powered by www.musixmatch.com

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