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Testo Oratorium - Elio e le Storie Tese

Testo della canzone Oratorium (Elio e le Storie Tese), tratta dall'album Dei megli dei nostri megli

Ciao! Ué, come stai? Ma no, so' stato a Berlino, sì
La parrucchieria comunque è un po' mor', un ambito un po' morto
Adesso sono nel giro un po' degli oratori, che è una bella cosa!
Sì, però qua a Cosenza diciamo che non c'è proprio un gran movimento a livell' di oratori
A Potenza invece ho, e anche a Matera
A Matera c'è un oratorio che è il top proprio, non hai idea
Pensa che li c'è Kevin Pirola, non so se l'hai mai sentito
Ha fatto un Cantagiro, molto forte
E lui ha scritto 'sta canzone sull'oratorio, bellissima
Senti qua che te la facc' sentire
Vorrei inserire nel mio repertorio
Una canzoncina da cantare all'oratorio
Gli accordi sono molto semplici da suonare
Non c'è nemmeno un barrè
Se le ragazze poi fanno i cori
Viene molto meglio perché
Questa canzone si canta almeno in tre
All'oratorio il sacro s'incontra col profano
Gli offre una spuma e poi si stringono la mano
Volendo c'è posto per un altro chitarrista
Che potrebbe fare
È facile
Bonghetti
A questo punto si sarà formato un capannello
Perché siamo al bar dell'oratorio
Anche se non era stato detto
Ma si era capito
E allora datemi un ghiacciolo all'amarena
Che intanto mi è venuta sete
Oppure versami una spuma nera da cento
Che all'oratorio l'euro non c'è
E i prezzi sono fermi al '73
All'oratorio il sacro s'incontra col profano
Gli offre una spuma e poi si stringono la mano
E allora sfidami al calcetto
Con gli omini del calcetto senza testa
Mentre è occupato il ping-pong
Chi perde paga liquirizie colorate
Stringhe più cocacoline
E un mollicchione rosa per me
Certe sere, all'oratorio, si sa
Che al bar qualche giovane tamarro verrà
Romperà i maroni
Invitiamolo a tornare al suo bar
Ecco, devo dire che gli oratori son sempre una bella cosa
Una cosa utile allo spirito e anche al divertimento
Che c'è un po' di tutto, c'è Internet, c'è mhm
I vecchi giochi della tradizione, il pallone, il pallone
Che però spesso viene dentro nel mio giardino
E voglio ricordare ai signorini, che sono li a dialogare (oh, oratorio)
A fare il catechismo e a giugà al balun
Che mì lavuri dalla matina alla sera e di sentire il pimpumpam (oh, oratorio)
Del balun e lo iesael della chiesa
A un bel momento mi girano anche i cinque minuti
Finito l'incontro c'è la pizzata (oh, oratorio)
Ma non scordate di mettere a posto i palloni (oh, oratorio)
Io ho 65 anni, faccio l'operaio (oh, oratorio)
E il pallone la prossima volta lo buco, va bene? (Oh, oratorio)



Credits
Writer(s): Sergio Conforti, Stefano Belisari, Davide Luca Civaschi, Nicola Riccardo Fasani
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