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Testo Mi Familia - Nesli

Testo della canzone Mi Familia (Nesli), tratta dall'album Le Verita' Nascoste

Dedicata a tutte le famiglie italiane
E quello che ne rimane
Ai loro sacrifici
Nel bene e nel male
Qui la famiglia è una libertà, una rovina
Una battaglia, una libertà, una dottrina
Come la storia che accompagna ovunque in ogni posto
Che tu sia un trovatello, uno svitato o un tipo a posto
Ne troverai una, se non ce l'hai ancora
Sarà chi viaggerà con te in cerca di fortuna
Qui la famiglia è una foto e guardarla consuma
Pensare ai miei prima di noi sognare la luna
Ed è così si ripete ogni volta
Parole non dette un milione dietro la porta
La forza di reagire lasciata dalle paure
Il rapporto con gli affetti e la mancanza di cure
Ore ed ore scacciano il dolore
Ovunque andrò ne sentirò l'odore
Come come trovare parole
Per le storie che riempiono il cuore
Quello che non ho
Quello che non ho
Quello che non ho
Quello che non ho
Quello che non ho
Quello che non ho
Quello che non ho
Quello che non ho
La storia delle nostre famiglie è l'appartenenza
Lo sfascio dentro e i rimorsi di coscienza
I ricordi come album di foto nella mente
Diffondono per sempre
I volti della gente che ho incontrato
Come un fratello quello che ho passato
La storia della strada per diventare un soldato
In ogni posto comunque sotto lo stesso cielo
Qualcuno come te prega perché non sia vero
Quello che gli accade nessuno lo capisce
E a casa non sai quanto un discorso lo ferisce
Ma è così per tutti anche se non vuoi
Impari ad essere un bastardo grazie ai tuoi
Grazie ai professori più stronzi
Agli amici che incontri
A quei momenti che non racconti
Questo è per i miei con tutto l'amore che ho
E questo sono io con tutto quello che non ho
Quello che non ho
Quello che non ho
Quello che non ho
Quello che non ho
Quello che non ho
Quello che non ho
Quello che non ho
Quello che non ho
Fanno un male cane comunque stia ne vale
I ricordi di una vita anche se spesa male
Che cosa rimane non puoi far altro che sognare
Se vuoi restare per veder scendere la neve
Poco reale ma ti viene troppo bene
Impari in fretta non si sta per sempre insieme
La prendo come viene anche se non mi basta
Di tutti quei discorsi che cos'è che resta
Resta la voglia di gridare e ci sono anch'io
Sentirsi parte di qualcosa e dire questo è mio
E se c'è un dio lassù che mi osserva
Io chiedo a questo dio di guidare la mia penna
Devo pagare il mio debito la mia pena
Confessare i miei peccati spezzare la catena
Che mi lega qui a questo posto qui
Non basterà l'inchiostro per riempire questi fogli
Quello che non ho
Quello che non ho
Quello che non ho
Quello che non ho
Quello che non ho
Quello che non ho
Quello che non ho
Quello che non ho



Credits
Writer(s): Francesco Tarducci
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