Testo Lo Scacciacorvi - Iberico
Testo della canzone Lo Scacciacorvi (Iberico), tratta dall'album Non fare rumore
Come la peste evitato dal mondo
E anche dai raggi del sole di giorno
Lo Scacciacorvi così nominato
Maleodorante di piscio e escreato
Vestito solo di stracci consunti
Sempre gli stessi presi dai defunti
Colore torvo di vino per carni
Le cicatrici fatte in mezzo ai forni
Parlan di vite di altre ere
Quando del borgo era il panettiere
Prima che un dì un evento funesto
Lo rese storpio e agli occhi indigesto
Nessuno della sventura si sa
Oltre a parole di mera pietà
Non fa che niente se non sbiascicare
Insulti e pettegolezzi da cane
Se Dio dovesse guardarlo nel viso
Di certo non lo terrà in paradiso
Dicon le donne con fare indiscreto
Non preoccupandosi se abbia sentito
Ma lui che sempre fu un grande uomo
Non protestò neanche quando al duomo
Il prete con versi denigranti
Lo scacciò urlando davanti ai passanti
Gli rifiutò la confessione
E anche morente l'estrema unzione
Per lui virtù da signori paganti
E non sollievo per gli uomini affranti
Restò il suo corpo in mezzo al selciato
Maleodorante come ricordato
Lo Scacciacorvi senza tomba o fiore
Lasciò quel mondo fatto di dolore
Che soltanto gli aveva causato
Lasciandolo solo ed abbandonato
E l'unica che ebbe compassione
Fu madre natura che gli donò un fiore
Narra leggenda al popolo stolto
Di un giardino selvaggio ed incolto
Fatto dai resti di un corpo in necrosi
Splendido e ricco di fiori maestosi
Credits
Writer(s): Ferdinando Ritrovato
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