Testo Lavorare Stanca - Il Teatro Degli Orrori
Testo della canzone Lavorare Stanca (Il Teatro Degli Orrori), tratta dall'album Il Teatro Degli Orrori
Sarebbe fantastico
Ritrovarti in capo al mondo
E nel tuo modo di vedere le cose
Sentirmi al sicuro, sentirmi a casa
Non ci serve un appartamento
Non ci serve una famiglia
Non ci nascondiamo più alla luce del sole
A quella del mare
Fuori dalle trincee combatteremo un'altra volta
Sarebbe fantastico
Lavorare stanca, lavorare uccide
Lo sanno tutti che in Finmeccanica i soldi veri li fanno con le armi
E noi qui ad amare i nostri bambini
Ma che senso ha
Sarebbe fantastico
Non dover rincorrere la fine del mese ogni santo giorno
Che il Padreterno dispettoso concede alle nostre inutili vite
Non mi fossi mai sposato e non avessi figli, neanche uno
Avessi tanto tempo, ma tanto tempo per non fare più niente
Sarebbe fantastico
Ritrovarti in capo al mondo
Nel tuo modo di vedere le cose
Sentirmi a casa mia
Si, certo, non sarebbe niente male
Alzarsi a mezzogiorno e non dover incontrare ogni mattina
Un caporeparto impazzito e sempre incazzato
Dio forse sa perché
Prendersi cura di sé
E scendere in piazza a bere un caffè
Comprare un quotidiano
Per conoscere gli ultimi scandali di un paese che
Non cambia, non cambia, non cambia
Non cambia, non cambia, non cambia mai
Let's take a low cost flight and low profile sneak away from them all
Fuggire da Varese sbadigliando aperitivi
Scappare da Caserta a gambe levate
Andare a quel paese dall'altro capo del mondo dove il cielo non finisce mai
Dove l'oceano in tempesta è così bello
Che fa paura guardarti negli occhi
E dirti che ti amo ancora, forse più di prima, amica mia
Scappiamo via da un paese che non cambia, perché non vuole cambiare
Non cambia perché non vuole
Non cambia, non cambia, non cambia, non cambia
Non cambia, non cambia, non cambia, non cambia
Ma sì, certo, ma sì, come no (Non cambia, non cambia)
Potrebbe andare bene giù (Non cambia, non cambia)
Che ne so io (Non cambia, non cambia)
Potrebbe piovere
Sarebbe fantastico
Ritrovarti in capo al mondo
E nel tuo modo di vedere le cose
Sentirmi a casa mia
Sarebbe fantastico
E nel tuo modo di vedere le cose
Sentirmi a casa mia
Sarebbe fantastico
Credits
Writer(s): Francesco Valente, Gionata Mirai, Pierpaolo Capovilla, Kole Laca, Marcello Maria Batelli, Giulio Ragno Favero
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