Testo Lasciati le sneakers - Baby K
Testo della canzone Lasciati le sneakers (Baby K), tratta dall'album Kiss Kiss Bang Bang
Chiamami baby, ma sono cresciuta
Self name compiuta, cocciuta, scena muta
Vi lascio di stucco, medusa
Che serve una musa ad ogni artista
Il riflesso ad ogni egoista
Le bollicine dentro al Cristal
Qualcuno che mi mandi in fissa
Non mi serve un maggiordomo
A me piace un gentiluomo
Che abbia orgoglio nel lavoro
E sappia farcela da solo
Spenga il fuoco sotto il lenzuolo
Che sia forte e silenzioso
Tutto quello che ho da dire
Lo leggi chiaro tra le righe
Serve più del Cartier
Più del bouquet
Più del tuo tavolo nel tuo privè
Impressionare me?
Non è affatto facile
Solo tu e tutto questo
Mi hai mostrato il tuo rispetto
Hai preso il gesso e c'hai fatto una X
Sopra il mio cuore, il gioco del tris
In un mondo di chiacchere, taci
Dove gli affetti son solo fugaci
E a darsi un tono son tutti capaci
Immagino come son fatti i tuoi baci
Hai coraggio e sei qua, hai uno stile che mi fai
Sei arrivato fino a qua, benvenuto nel mio club
Fammi vedere che belvedere
Puoi avvicinarti, ma lasciati le sneakers
Leva il cappello, prendi il tuo tempo
Siediti sul mio letto e lasciati le sneakers
Siamo persi, baby, fuori dalle righe
Appiccicami baci addosso
Come mille stickers
A un corpo che ti parla quindi
Accendimi gli stickers
E lasciati le sneakers
Ma chi ti giudica?
Non farò la pudica
Un po' di musica, maestro
Voglio parlare di te, faccio un altro caffè
Sei pronto per il dessert, intendo me
Il mondo è cosi freddo, portiamoci al riparo
Un po' di zucchero lo metto se ti ha lasciato un po' di amaro
Lo show privato è iniziato, tu non correre e vai piano
Sei illegale, io farò il palo, l'ottavo cielo dal mio divano
Ti do una mano se inizi lo strip, parlo ti te, tu pensavi parlassi di chi?
Al massimo posso insegnarti dei trick, ma tutto qui
Porto lo chic nella street, lo strip nella suite
Kiss kiss e tu vai in tilt
Una X sopra una bitch e dopo that's it, tu
Ogni singola curva reggiti forte, montagna russa
Sono il pessaggio, tu sei la bussola, poesia rustica come Trilussa
Hai coraggio e sei qua, hai uno stile che mi fai
Sei arrivato fino a qua, benvenuto nel mio club
Fammi vedere che belvedere
Puoi avvicinarti, ma lasciati le sneakers
Leva il cappello, prendi il tuo tempo
Siediti sul mio letto e lasciati le sneakers
Siamo persi, baby, fuori dalle righe
Appiccicami baci addosso
Come mille stickers
A un corpo che ti parla quindi
Accendimi gli stickers
E lasciati le sneakers
Siamo persi, baby
Fammi vedere che belvedere
Puoi avvicinarti, ma lasciati le sneakers
Leva il cappello, prendi il tuo tempo
Siediti sul mio letto e lasciati le sneakers
Credits
Writer(s): Claudia Judith Nahum, Alessandro Merli, Fabio Clemente
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