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Testo INTRO (SPETTIVI) - Articolo 31

Testo della canzone INTRO (SPETTIVI) (Articolo 31), tratta dall'album PROTOMARANZA

Ale, come stai?
Ho saputo che non sei stato bene
Fammi sapere
Io ancora così così
Ehi Jad, lo sai non mi sarei aspettato
A questo punto della vita essere punto e a capo
Che ancora non abbiamo il lusso di stancarci
E non bastano i calmanti per addormentarsi
Per farlo immagino di avere una pistola qui sul comodino
Al posto delle pecore conto le pallottole sotto il cuscino
Il malessere mentale anche se oggi va virale non lo condivido
Perché la gente ha fame, è naturale che odia chi c'ha i soldi
Quindi il trucco è fargli pena perché anche tu soffri
Ma no, 'sta soddisfazione non gliela do
Quanto ho sofferto lo sapranno quando morirò
Non ho mai fatto show di una malattia o di un lutto
Non so pеrché, l'istinto mi dice che non è giusto
E al pubblico che godе se perdi la dignità
Preferisco fare rabbia che fare pietà
Conosco il tuo dramma, tu conosci il mio
E come all'inizio abbiamo tutti contro
Quindi scriviamoci "in culo al mondo" sulla bio
E lascia che i bastardi fuori pensino che stiamo da Dio
Non ti preoccupare per me che tanto passa, basta un attimo
Metti la musica giusta, ah
E chiudiamo il mostro in gabbia, ah
Fai un sorriso di plastica, ah
Digli che stiamo una favola, ah
Se l'avremo vinta, saranno tutti con noi
Se perdiamo, siamo solo io e te
Noi sappiamo che aveva ragione Mia Martini
È breve il passo da: "Siete dei miti", a: "Due falliti"
Da: "Voglio il disco, ti sbrighi", a: "Basta singoli estivi"
Dovreste fare roba tipo introspettivi
Fanculo, divertiamoci che il tempo va
Fanculo all'idea che si è fatta di noi la collettività
Su come ci dovremmo comportare a quest'età
E se non lo capiscono, fanculo pure ai fan
Che la miglior vendetta è essere felici
Col dito medio su a fare le penne con la bici
Davanti al divorzio che ci porta via l'amore
Davanti al tumore che ci porta via gli amici
Restiamo gli sfigati che alla festa arrivano per primi
Così fottiamo quelli fighi e anche i nostri due destini
Che sembrano decisi
Come quando tu eri un operaio e io facevo l'ITIS
Non ti preoccupare per me che tanto passa, basta un attimo
Metti la musica giusta, ah
E chiudiamo il mostro in gabbia, ah
Fai un sorriso di plastica, ah
Digli che stiamo una favola, ah
Se l'avremo vinta, saranno tutti con noi
Se perdiamo, siamo solo io e te
Solo io e te



Credits
Writer(s): Alessandro Aleotti, Vito Perrini, Wladimiro Perrini
Lyrics powered by www.musixmatch.com

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