Testo Indiano metropolitano - Otto Ohm
Testo della canzone Indiano metropolitano (Otto Ohm), tratta dall'album Pseudostereo
Sono un indiano metropolitano
Sono un indiano metropolitano
Sono un indiano metropolitano
Sono un indiano metropolitano
Sono un indiano metropolitano
Sono un indiano metropolitano
Sono un indiano metropolitano
Sono un indiano metropolitano
Sono un indiano metropolitano
Mi muovo nel traffico lento con l'occhio un po' spento
Lo sguardo molesto, soltanto perché non ci vedo
E questo vuol dire che non imbruttisco
Ma invece se mi guardo intorno, me ne rendo conto
Mi basta un momento
Capire che a queste persone gliene frega cazzi se tu sei contento
La scimmia di chi si è annoiato
E di chi ha pestato la merda di un cane sul prato
La porta dovunque l'effetto di un mondo malato
Che ti fa sentire deviato
Continui a schivare gli aspetti, cercare contatti
Ammirare chi già ci ha svoltato
Con l'ipocrisia di sentirsi migliori degli altri
Per questo mi sento un indiano
Mi piace notare le cose cambiare
Gli agganci che questa tua vita può avere
Vederla intrecciare con altre magari di un altro colore
Non credere a chi già si sente migliore
È solo un puntino di questa spirale
La fretta consuma il ricordo del nostro dolore
Sono un indiano metropolitano
Sono un indiano metropolitano
Sono un indiano metropolitano
Sono un indiano metropolitano
Sono un indiano metropolitano
Sono un indiano metropolitano
Sono un indiano metropolitano
Sono un indiano metropolitano
L'alone che portano addosso le goffe persone
Che cercano la riemersione a danno di chi gli sta intorno
E le fanno annegare, il cane che morde il padrone
Gentaglia che inquinerà l'aria del suo narcisismo
Per darci una nuova lezione su quello che non è la vita
E su tutto il resto che neanche volevo sapere
La rabbia che esplode all'incrocio
Se mai c'è qualcuno che tenta partire
Ci metterà un nanosecondo a passare
Da insulti a mazzate di santa ragione
Il gusto e la comodità di guardarci dall'alto
Questo teatrino incivile
Sperando che accada di nuovo
E vada a spezzare la noia d'effetto mortale
Mi piace notare le cose cambiare
Gli agganci che questa tua vita può avere
Vederla intrecciare con altre magari di un altro colore
Non credere a chi già si sente migliore
È solo un puntino di questa spirale
La fretta consuma il ricordo del nostro dolore
Mi piace notare le cose cambiare
Gli agganci che questa tua vita può avere
Vederla intrecciare con altre magari di un altro colore
Non credere a chi già si sente migliore
È solo un puntino di questa spirale
La fretta consuma il ricordo del nostro dolore
Credits
Writer(s): Vincenzo Leuzzi
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