Testo Il reverendo e la credenza - Erica Boschiero
Testo della canzone Il reverendo e la credenza (Erica Boschiero), tratta dall'album Caravanbolero
Come scende lenta la sabbia dalla strettoia
Della clessidra sulla credenza
Padre Pio appiccicato al vetro osserva la Torre di Pisa
Statuina azzurra quando piove e sembra piova sempre
La gondola di plastica galleggia sul suo centrino
E l'uomo con i baffi inizio secolo sbadiglia dal suo angolo
La ballerina di flamenco della cartolina da Granada
Fa l'occhiolino al reverendo e poi ritorna immobile
Dalla gonna lunga rosso tempera da dietro i pizzi
Spunta una caviglia così morbida da diventare pazzi
Braccio teso in alto ad indicare il blu di chi lo sta osservando
Occhi neri tenebra che sfidano chi vive giudicando
Se si solleva un po' di vento la gonna s'alza fino alle ginocchia
Si piegan quelle del reverendo che chiude gli occhi e recita
Ave Maria, Ave Maria
La donna che mi tenta
Ave Maria, Ave Maria
Sta dietro una credenza
Ave Maria, Ave Maria
Brucio dentro alla tunica
Ave Maria, Ave abbi pietà
Di ciò che adesso scalpita
La ballerina di flamenco
Ora sorride e volta il suo ventaglio
Parla d'amore al reverendo
Che adesso è tutto un frantoio
Come pesa l'aria quando la sabbia è finita
E tutto ritorna com'era prima
Padre Pio appiccicato al vetro osserva negli occhi il reverendo
Sembra che sorrida e guardi un po' più in là di un breve turbamento
La ballerina di flamenco ritorna immobile in mezzo alla piazza
Lascia la musica al reverendo che si commuove e danza
La ballerina di flamenco ritorna immobile in mezzo alla piazza
Lascia la musica al reverendo che si commuove e danza
E danza
E danza
E danza
Credits
Writer(s): Erica Boschiero, Eduardo D'urso Hebling
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