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Testo È strano - Il Tre

Testo della canzone È strano (Il Tre), tratta dall'album ALI - ULTIMA NOTTE

Faccio il lavoro che amo e mi annoio spesso
Quando mi fermo capita che ci penso
Per questo voglio stare sempre in movimento
Sempre impegnato, senza perdere tempo
E sai mi piace così, tutto di fretta
Odio le attese, sai che non ho pazienza
Vorrei parlarti di quanto mi sento solo
Di quanto mi sento vuoto, ma ho un treno che non aspetta
Mi piace il rap, scrivere i miei pensieri
Rappare come Gun Kelly е cantare come Elvis Preslеy
Prendo la vita con leggerezza
Non spreco occasioni perché a volte il mio arco ha solo una freccia
A volte piango perché mi sento assente
Niente mi tocca tranne le sue carezze
Ed ho carenze d'amore e le cerco altrove
Ma a volte le circostanze sono soltanto apparenze
È strano
Ma non trovo più un binario
Cado e resto a terra stanco
Scusa se non ho il coraggio
Ti guardo e mi fa strano
Ma non sono a più a mio agio
Sei qui e ti sento lontano
Parlo ma non ho il tuo sguardo addosso perché
Sono cambiato e so che te ne sei accorta
Mi hai visto entrare e uscire da quella porta
E quelle scale le ho fatte tremila volte
Ma un giorno senza saperlo le ho fatte l'ultima volta
E pure se è passato tempo
So quanto hai pregato il cielo per farmi arrivare 'sto successo
Ora è successo ed è anche merito tuo
Nessuno può vedere da solo se fuori è buio
Potrei prendere un po' di pausa, eh
Godermi ciò che ho guadagnato, ma
Non ci riesco, la testa da sola viaggia
E atterra in posti sperduti a qualsiasi orario
Come quando mi dici: "Rilassati, non c'è fretta"
Invece per me c'è fretta, penso c'è una scadenza
Come ci fosse un volo da prendere, ma in partenza
Schiavo della mia testa, nemico dell'incertezza
Per me possiamo fare quasi tutto
Tranne volare, essere immortali e camminare sui laghi
Per il resto, se ti va, invecchiamo insieme di brutto
Dentro piove e fuori è tutto asciutto
Ho un uragano nel petto che mi fa vivere al 100%
Per alcuni è soltanto vento
Per me è il motivo che mi fa svegliare la mattina contento
E tu lo sai
E tu lo sai che è strano
Ma non trovo più un binario
Cado e resto a terra stanco
Scusa se non ho il coraggio
Ti guardo e mi fa strano
Ma non sono a più a mio agio
Sei qui e ti sento lontano
Parlo ma non ho il tuo sguardo addosso perché
Sono cambiato e so che te ne sei accorta
Mi hai visto entrare e uscire da quella porta
E quelle scale le ho fatte tremila volte
Ma un giorno senza saperlo le ho fatte l'ultima volta
E pure se è passato tempo
So quant hai pregato il cielo per farmi arrivare 'sto successo
Ora è successo ed è anche merito tuo
Nessuno può vedere da solo se fuori è buio



Credits
Writer(s): Guido Luigi Senia, Lorenzo Minozzi
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