Testo Davanti la chiesa - Luciano D'Abbruzzo
Testo della canzone Davanti la chiesa (Luciano D'Abbruzzo), tratta dall'album Davanti la chiesa
Una sera ritornando a casa
passando davanti la chiesa
trovai la piazza vuota e la gente arresa
C'è silenzio desolazione e fame
e lingue dietro le persiane
puntuali come le preghiere e le primavere
Bambini ai tavoli
si gioca a carte
qualcuno arriva
qualcuno parte
e curo i fragili
per non piegarmi
valige e tacchi
cosa direbbero
Una sera ritornando a casa
passando davanti la chiesa
trovai la porta chiusa e la luce accesa
Una voce che mi grida scusa
vorrei una luce soffusa
che questa è troppo accesa e la coscienza pesa
Mi vien da ridere
poi scoppio a piangere
schegge di lacrime
vanno nei fiumi
e curo gli argini
per non bagnarmi
per non bagnarti
cosa direbbero
Mi vien da ridere
poi scoppio a piangere
poi scoppio a piangere
poi scoppio a piangere
Mi vien da ridere
poi scoppio a piangere
schegge di lacrime
spengono i lumi
Credits
Writer(s): Luciano D'abbruzzo
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