Testo della canzone Pixel (Samuele Bersani), tratta dall'album Cinema Samuele
Pixel - Samuele Bersani
Con il vento sotterraneo
Che anticipa la metro
In arrivo sul binario
C'è solo un passeggero
Ha degli occhi color bronzo, bronzo ossidato
Sotto le intemperie
Fra l'azzurro chiaro e il verde
Di un semaforo
E profuma come un principe
Decaduto e andato a sbattere
Che ha perso il regno in una notte
Davanti ad una slot
Ho un miliardo di pixel
Senza essere Spielberg, dove vai?
Che ti sto fotografando
Come se fossi il vero Marlon Brando
(Marlon Brando)
Ci son frasi nascoste
Dentro a colpi di tosse come i tuoi
Confessioni quasi mistiche
Se mi obbligassero ad un Dio non ci crederei mai
E mi dispiace tu stia
Per scendere a questa fermata
Respiro frammenti di vita volanti nell'aria
Pesante e viziata
Mi leggono il labiale
Evitate dei commenti
Quando vi avvicinate
Quante strade abbandonate improvvisamente
Dopo le ore 20:00
Fare una lista dei presenti
È una formalità
Ho un miliardo di pixel
Senza essere Spielberg, come mai?
Mi controllo poco e piango
Persino in questo studio mentre canto
(Canto)
Non è colpa del mixer
Se ho la voce più triste, tu lo sai
Non avvicinarti, è meglio che
Ci si conosca prima per il male che mi farai
Qualunque cosa tu stia
Pensando rimane sospesa
La rabbia che provo si espande
Durante l'attesa
Non è colpa del mixer
Se ho la voce più triste, tu lo sai
Non avvicinarti, è meglio che
Ci si conosca prima per il male che mi farai
Pensando rimane confusa
Dal cuore non ti è mai venuto un istinto spontaneo
Di chiedere scusa
Che anticipa la metro
In arrivo sul binario
C'è solo un passeggero
Ha degli occhi color bronzo, bronzo ossidato
Sotto le intemperie
Fra l'azzurro chiaro e il verde
Di un semaforo
E profuma come un principe
Decaduto e andato a sbattere
Che ha perso il regno in una notte
Davanti ad una slot
Ho un miliardo di pixel
Senza essere Spielberg, dove vai?
Che ti sto fotografando
Come se fossi il vero Marlon Brando
(Marlon Brando)
Ci son frasi nascoste
Dentro a colpi di tosse come i tuoi
Confessioni quasi mistiche
Se mi obbligassero ad un Dio non ci crederei mai
E mi dispiace tu stia
Per scendere a questa fermata
Respiro frammenti di vita volanti nell'aria
Pesante e viziata
Le vetrine intelligenti
Mi leggono il labiale
Evitate dei commenti
Quando vi avvicinate
Quante strade abbandonate improvvisamente
Dopo le ore 20:00
Fare una lista dei presenti
È una formalità
Ho un miliardo di pixel
Senza essere Spielberg, come mai?
Mi controllo poco e piango
Persino in questo studio mentre canto
(Canto)
Non è colpa del mixer
Se ho la voce più triste, tu lo sai
Non avvicinarti, è meglio che
Ci si conosca prima per il male che mi farai
Qualunque cosa tu stia
Pensando rimane sospesa
La rabbia che provo si espande
Durante l'attesa
Non è colpa del mixer
Se ho la voce più triste, tu lo sai
Non avvicinarti, è meglio che
Ci si conosca prima per il male che mi farai
Qualunque cosa tu stia
Pensando rimane confusa
Dal cuore non ti è mai venuto un istinto spontaneo
Di chiedere scusa
Credits
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