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Testo Le Cinque Stagioni - Roberto Vecchioni

Testo della canzone Le Cinque Stagioni (Roberto Vecchioni), tratta dall'album "In Cantus"

La prima stagione fu subito estate
Eravamo l'albero e il fiore
Eravamo le stelle illuminate
A spiare le nostre posizioni d'amore
Ci stremava la notte, ci consumava il giorno
Di falsa lontananza, d'infinito ritorno
E "una cosa sola siamo", continuavi a dirmi
"Più di quanto ti amo nemmeno tu puoi amarmi"
L'autunno mi incalzò di vento
E il vento barattò le parole
E le parole furono silenzi
Tu giocavi all'assenza e io cercavo
Con la bussola della solitudine
Il tuo profumo perso nella stanza
Quando eravamo io e te
Quando eravamo io e te
E poi eccolo l'inverno, eccolo, eccolo l'inverno
"Dove sei stata? Cosa hai fatto? Tu chi eri?
Dimmi qualcosa, parla, tu chi eri?
Non ti voltare, non gridare, dove scappi?
Guardami in faccia, abbi coraggio, brutta vacca"
"Scusa tesoro, non volevano lasciarmi
Ti aiuterò se provi ad aiutarmi"
"Ma cosa dici? Che ti faccio schifo?
Ma cosa ridi? Non ti importa un fico?
Ti faccio male? Certo che ti faccio male
Ti stringo il collo fino a fartelo scoppiare
Urla che tanto non ti serve a niente
Urla che qui non c'è nessuno che ti sente
Ti strizzo il collo come te lo accarezzavo
Come schiacciassi i fiori che ti comperavo"
Quando eravamo io e te
Quando eravamo io e te
"Mamma, posso andare a giocare un po' più in là?
Non mi allontano troppo, sai
È che c'è la fontana e vorrei metterci dentro le barchette
Sì, le ho viste le farfalle, sono bellissime
Ma è tutto bello in questo giardino
Mi ci porterai ancora?"
Com'eri bella, mamma, quella primavera
Col cappellino bianco e il tuo vestito a fiori
Io ti guardavo mentre diventava sera
E sorridevi in mezzo ai colori
"Sì, adesso torniamo a casa, devo ancora finire i compiti
Mi prepari quella merenda di ieri?
Sì, quella con la marmellata di more
No che non ho paura del buio se tu mi stai vicino
E poi ci sono tutte quelle stelle
Tu pensi che potrei comperarmene una da grande?
Magari una piccola piccola che tanto mi va bene lo stesso
O forse no, poi soffrirebbe di nostalgia
A star lontana da tutte le altre
E io non voglio che soffra di nostalgia
Bisogna stare con chi si ama
Bisogna stare con chi si ama
Vero? Vero, mamma?"



Credits
Writer(s): Antonio Vivaldi, Roberto Vecchioni, Beppe D'onghia, G. Rossini
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