Testo della canzone Poster (Claudio Baglioni), tratta dall'album Diario Baglioni
Poster - Claudio Baglioni
Seduto con le mani in mano
Sopra una panchina fredda del metro
Sei lì che aspetti quello delle sette e trenta
Chiuso dentro il tuo paletot
Un tizio legge attento le istruzioni sul distributore del caffè
Ed un bambino che si tuffa dentro ad un bignè
E l'orologio contro il muro
Segna l'una e dieci da due anni in qua
Il nome di questa stazione è mezzo cancellato dall'umidità
Un poster che qualcuno ha già scarabocchiato dice "Vieni in Tunisia"
C'è un mare di velluto ed una palma
E tu che sogni di fuggire via
E andare
Lontano
Lontano
Andare
Lontano
Lontano
E da una radiolina accesa
Arrivano le note di un'orchestra jazz
Un vecchio con gli occhiali spessi un dito
Cerca la risoluzione a un quiz
Due donne stan parlando
Con le braccia piene di sacchetti dell'Upim
Ed un giornale è aperto sulla pagina dei films
E sui binari quanta vita che è passata
E quanta che ne passerà
Quei due ragazzi stretti stretti
Che si fan promesse per l'eternità
Un uomo si lamenta ad alta voce
Del governo e della polizia
E tu che intanto sogni ancora
Sogni sempre, sogni di fuggire via
E andare
Lontano
Lontano
Andare
Lontano
Lontano
Chiuso dentro il tuo paletot
Seduto sopra una panchina fredda del metro
Sopra una panchina fredda del metro
Sei lì che aspetti quello delle sette e trenta
Chiuso dentro il tuo paletot
Un tizio legge attento le istruzioni sul distributore del caffè
Ed un bambino che si tuffa dentro ad un bignè
E l'orologio contro il muro
Segna l'una e dieci da due anni in qua
Il nome di questa stazione è mezzo cancellato dall'umidità
Un poster che qualcuno ha già scarabocchiato dice "Vieni in Tunisia"
C'è un mare di velluto ed una palma
E tu che sogni di fuggire via
E andare
Lontano
Lontano
Andare
Lontano
Lontano
E da una radiolina accesa
Arrivano le note di un'orchestra jazz
Un vecchio con gli occhiali spessi un dito
Cerca la risoluzione a un quiz
Due donne stan parlando
Con le braccia piene di sacchetti dell'Upim
Ed un giornale è aperto sulla pagina dei films
E sui binari quanta vita che è passata
E quanta che ne passerà
Quei due ragazzi stretti stretti
Che si fan promesse per l'eternità
Un uomo si lamenta ad alta voce
Del governo e della polizia
E tu che intanto sogni ancora
Sogni sempre, sogni di fuggire via
E andare
Lontano
Lontano
Andare
Lontano
Lontano
Sei lì che aspetti quello delle sette e trenta
Chiuso dentro il tuo paletot
Seduto sopra una panchina fredda del metro
Credits
Writer(s): Claudio Baglioni, Antonio Coggio
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