Testo A me mi piace il mare - From Il poeta e il contadino - Cochi e Renato
Testo della canzone A me mi piace il mare - From Il poeta e il contadino (Cochi e Renato), tratta dall'album E la vita l'è bela (2020 Remaster)
Io per il lavoro che faccio viaggio molto
E una volta sono stato anche a Genova
Io a Genova ci vado quando mi pare
Però non vado in giro a raccontarlo a tutti
Io quando vado a Genova vado da solo
E gli altri non ho piacere che vengano a Genova con me
L'unica volta che sei stato a Genova tu, c'ero anch'io
Quella volta lì sono andato da solo e non c'era neanche il sedile di dietro
Quella volta c'ero
A Genova ho incontrato un signore
Che con un giro di parole
Mi ha fatto capire che a Genova c'è il mare
Il mare l'abbiamo avuto anche a noi a Milano
Tutto cosparso del suo bel ondeggìo che esso c'ha dentro
Esso andava da Porta Lodovica fino in via Farini
Via Torino tutto uno scoglio
C'è ancora il pesce adesso in via Spadari
Poi sono arrivati i tedeschi, hanno spaccato su tutto...
C'è rimasto l'idroscalo che c'è ancora la gente abbronzata adesso
Sì vabbè, ci si diverte
Tutto costa da impazzire
Pensa ieri, tre gelati
Cadauno mille lire
Ho venduto l'ombrellone
Il canotto l'è sciupà
Porta dietro qualche lira
Due o trecentomila forse basteran, ohè
Non si sa mai, non si sa mai
Quello che al mondo ci può capitar
Non si sa mai, non si sa mai
Quello che è stato non può più tornar
Non si sa mai, non si sa mai
Tre o quattro sbagli al giorno tu puoi far
Ma se si tratta dopo di pagare io mi sento male
Sai, non si sa mai, ohè!
Non si sa mai
A me mi piace molto il mare
Perché una volta son stato ad Arma di Taggia col mio papà
Mi piace molto il mare
Tutto davanti e di dietro
E tutta la sabbia nelle scarpe
E gli occhi che piangono
Ma se si tratta dopo di pagare io mi sento male
Sai, non si sa mai ohè!
A me mi piace molto il mare d'estate
Eh... però la montagna, però la montagna d'inverno
Perché la montagna col suo bel picchio pendio
E le vette immacolate che si stagliano nel cielo azzurro
E il riflesso del tramonto sul ghiacciaio
Tutto pieno di skilift
I laghi non vado mai!
Sì vabbè, ci si diverte
Tutto costa da impazzire
Pensa ieri, tre gelati
Cadauno mille lire
Ho venduto l'ombrellone
Il canotto l'è sciupà
Porta dietro qualche lira
Due o trecentomila forse basteran, ohè
Non si sa mai, non si sa mai
Quello che al mondo ci può capitar
Non si sa mai, non si sa mai
Quello che è stato non può più tornar
Non si sa mai, non si sa mai
Tre o quattro sbagli al giorno tu puoi far
Ma se si tratta dopo di pagare io mi sento male
Sai, non si sa mai, ohè!
Non si sa mai
A me mi piace molto il mare
Perché una volta son stato ad Arma di Taggia col mio papà
Mi piace molto il mare
Tutto davanti e di dietro
E tutta la sabbia nelle scarpe
E gli occhi che piangono
Ma se si tratta dopo di pagare io mi sento male
Sai, non si sa mai, ohè!
Non so se qualcuno di voi sia mai stato al mare
Il mare è fatto... dunque... allora, aspetta un momento, eh... dunque
Tutto davanti c'è tutto un, un
Eh?
No, no davan..., no, di dietro
Davanti o di dietro?
Di dietro le case, venendo avanti si incontra tutta una struttura che viene giù a repentino
Venendo avanti ancora c'è il vicolo di Arma di Taggia
Dove sono stato una volta in pensione col mio papà, tutto pagato
Venendo, andando avanti ancora, tutta una roba buttata giù per terra... tipo farina
Però essa è sabbia, ma non messa giù a mucchi
Tutta spianata bene, sinistra, destra
Ehm... appli... ehm, insomma, tipo spiaggia
Di fronte... tutta una roba piena d'acqua
Ma non fissa come al palazzo del ghiaccio
Essa è tutta semovibile
Come semovibile?
Semovibile, alto, basso
Qui si fanno i tuffi, se l'acqua è alta
Se l'acqua è bassa si entra e dopo si fa tutta
Essi vanno anche in barca
Se no, si può stare all'asciutto
E bagnarsi con l'onda che arriva, scic!
Silenzio, se no non si diventa neri
Sì vabbè, ci si diverte
Tutto costa da impazzire
Pensa ieri, tre gelati
Cadauno mille lire
Ho venduto l'ombrellone
Il canotto l'è sciupà
Porta dietro qualche lira
Due o trecentomila forse basteran, ohè
Non si sa mai, non si sa mai
Quello che al mondo ci può capitar
Non si sa mai, non si sa mai
Quello che è stato non può più tornar
Non si sa mai, non si sa mai
Tre o quattro sbagli al giorno tu puoi far
Ma se si tratta dopo di pagare io mi sento male
Sai, non si sa mai, ohè!
Non si sa mai
A me mi piace molto il mare
Perché una volta son stato ad Arma di Taggia col mio papà
Mi piace molto il mare
Tutto davanti e di dietro
E tutta la sabbia nelle scarpe
E gli occhi che piangono
Ma se si tratta dopo di pagare io mi sento male
Sai, non si sa mai, ohè!
Credits
Writer(s): Vincenzo Jannacci
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